Contesto
L’istituto della revisione dei prezzi, che ha sempre avuto un ruolo rilevante nella fase esecutiva degli appalti di lavori, servizi e forniture, è ora divenuto fondamentale, ergendosi a strumento in grado di attutire gli effetti negativi dell’odierna situazione di mercato caratterizzata da un’estrema e straordinaria volatilità. La ratio dell’istituto è quella di garantire l’equilibro contrattuale tra le parti anche nei casi di aumento dei prezzi in corso di esecuzione, coniugando, da un lato, l’esigenza delle pubbliche amministrazioni di ottenere l’esecuzione delle opere commissionate e/o di non subire una diminuzione qualitativa dei servizi e, dall’altro, la necessità degli operatori economici di conseguire un effettivo profitto dal contratto pubblico stipulato.Come noto, la disciplina della revisione prezzi trova la propria fonte primaria nel Codice dei Contratti Pubblici (i.e., nell’art. 106 del D.Lgs. n. 50/2016; prima ancora negli artt. 115 e 133 del D.Lgs. n. 163/2006), che lo regola alla stregua di un’eccezione al generale divieto di modifiche al contratto d’appalto. Da ultimo, la disciplina è stata incisa dall’introduzione di norme temporanee ed eccezionali adottate dal Legislatore per far fronte allo straordinario e imprevisto aumento dei costi delle materie prime (che ha messo a rischio sia la normale esecuzione degli appalti già in corso, sia la stipula di nuovi contratti), dovuto all’emergenza sanitaria da Covid-19 e all’instabile situazione politica internazionale. Così, in poco più di un anno, la disciplina della revisione dei prezzi è stata oggetto di rilevanti modifiche che impattano fortemente sull’attuale sistema: si fa riferimento, inter alia: (i) all’art. 1-septies del D.L. 73/2021, che ha introdotto un meccanismo di compensazione a favore delle imprese appaltatrici di opere pubbliche in corso di esecuzione e ai successivi Decreti del MIMS di rilevazione dei prezzi; (ii) all’art. 29 del D.L. 4/2022, che ha introdotto, fino al 31 dicembre 2023, l’obbligo di inserire nei documenti di gara iniziali la clausola di revisione dei prezzi; nonché (iii) alla norma di interpretazione dell’art. 106 del Codice contenuta nell’art. 7 del D.L. n. 36/2022. Sennonché, la normativa emergenziale ha approntato specifiche tutele per gli appalti di lavori e non per gli appalti di servizi e forniture, ancora sottoposti all’ordinaria previsione contenuta nell’art. 106 del Codice, senza possibilità di applicazione dei rimedi di cui all’art. 1664 c.c. Inoltre, le temporanee modifiche all’istituto potrebbero, almeno in parte, cristallizzarsi nel futuro Codice dei Contratti pubblici; invero, la bozza licenziata dalla Commissione costituita presso il Consiglio di Stato prevede la reintroduzione, nei documenti di gara iniziali, dell’obbligo di inserimento delle clausole di revisione prezzi in caso di circostanze straordinarie ed imprevedibili
Obiettivi
• Comprendere gli istituti e i procedimenti di revisione dei prezzi delineati dal Legislatore e, dunque, i rimedi possibili per i contratti divenuti antieconomici. La formazione riguarderà anche profili pratici mediante l’analisi di case law, con uno sguardo al modello del medesimo istituto delineato nello schema del nuovo Codice dei Contratti Pubblici.
Destinatari
• Amministratori
• Direzione Generale
• Area legale
• Area amministrativa
• Ufficio gare e appalti
• Area pianificazione
Durata e luogo
Il corso, si terrà il 27 febbraio 2023 dalle ore 10.00 alle 17.00 in video-conferenza con piattaforma Zoom; il link con password sarà fornito con mail individuale.
Quote di partecipazione
Associati Utilitalia o Confservizi regionali: 550 Euro
Non associati: 660 Euro
Tutti i prezzi si intendono IVA 22% esclusa.
Al termine del corso sarà rilasciato l'attestato di frequenza.
L'avvio del corso è subordinato all'iscrizione di un numero minimo di partecipanti.
Come registrarsi
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Causale: "NOME AZIENDA" - "NOME ISCRITTO" - Cod. 23.008Il numero dei partecipanti è limitato. La priorità di iscrizione sarà determinata in base alla data di arrivo del modulo di iscrizione compilato in ogni sua parte e sottoscritto.
Disdetta o modificaI nominativi dei partecipanti possono essere sostituiti in qualsiasi momento, segnalandolo a
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Qualora Accademia dei Servizi Pubblici modificasse le date del corso ne darà immediata comunicazione ai partecipanti, che entro
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iscrizione terminata il 24/02/2023